La UISP APS guida un consorzio di 6 partner provenienti dai settori dello sport di base, dell'educazione e della sicurezza urbana, che stanno aprendo la strada affinché la metodologia dell'antidiscriminazione nello sport sia riconosciuta a livello internazionale come metodologia SENTRY Sport.
SENTRY Sport è un progetto sostenuto dal programma Erasmus+ dell'Unione Europea e dura 36 mesi (gennaio 2020 - giugno 2023).
L'obiettivo del progetto è quello di sviluppare una metodologia comune per l'emersione, la prevenzione e la mitigazione del fenomeno discriminatorio nei luoghi dello sport, sulla base del ruolo che lo sport di base può svolgere per affrontare le discriminazioni e sostenere le vittime.
Il gruppo di esperti del progetto sta sviluppando e producendo materiali vari come: il Manifesto, la guida metodologica con la raccolta di buone pratiche, Informazioni e Suggerimenti, un programma di sviluppo delle competenze e raccomandazioni politiche.
Per rendere questi materiali fruibili al maggior numero di persone possibile, è stato creato il sito web https://www.sentrysport.org/. Qui potete trovare diverse sezioni dove avere notizie sul progetto e scaricare materiali, molti dei quali sono in inglese, italiano, francese, tedesco, spagnolo e greco.
Il progetto è realizzato da un gruppo di lavoro 6 organizzazioni: UISP APS (Italia), ISCA - International Sport and Culture Association (Danimarca), EFUS - European Forum for Urban Security (Francia), RDC - Fundacio Red Deporte y Cooperacion (Spagna), VIDC - Vienna Institute for International Dialogue and Cooperation (Austria), KONSEP en DRASEI - Koinoniki Synetairistiki Epicheirissyllogikis Kai Koinonikis Ofeleiasen-Drasei (Grecia).
Daniela Conti, coordinatrice del progetto: "Come UISP abbiamo una lunga esperienza di lavoro per combattere la discriminazione dentro e fuori gli impianti sportivi. Purtroppo è visibile solo la cima dell'iceberg: gli episodi di discriminazione verbale nello sport (a tutti i livelli) sono molti, ma non tutti vengono riconosciuti (sia dai testimoni che dalle stesse vittime) e considerati solo come "battute stupide e divertenti". Inoltre, per molte vittime è difficile denunciare le aggressioni per la paura di perdere il posto in una squadra, o di non essere creduti. Sentry Sport è un invito ad aprire gli occhi, a non voltarsi indietro e a parlare contro ogni forma di discriminazione. Lo sport è un diritto per ogni singola persona, indipendentemente dalla sua appartenenza, storia, idee e colore".
Saska Benedicic Tomat, coordinatore ISCA per Sentry: "La discriminazione comprende azioni e pensieri che segregano un gruppo di persone. Il razzismo e la discriminazione sono ancora un problema enorme nello sport. Sembra che invece di ridursi, stia crescendo. Con il progetto SENTRY stiamo costruendo una metodologia internazionale come una serie di strumenti, linee guida, formazione, suggerimenti e trucchi, raccomandazioni politiche, condizioni e strumenti da implementare da parte delle organizzazioni sportive in tutta Europa, con l'obiettivo di prevenire o ridurre tutte le forme e i casi specifici di discriminazione nello sport, in particolare contro specifici individui o gruppi di individui rispetto alle loro caratteristiche personali. Dobbiamo dirlo forte e chiaro: non c'è posto per nessuna forma di discriminazione nello sport! Capiamo anche che l'intero processo di parlare di razzismo e discriminazione è difficile. Possiamo dire che lo capiamo, ma credo che sia tutta un'altra cosa vederlo o addirittura viverlo. Quindi, per favore, ascoltate e osservate molto attentamente e agite quando vedete qualsiasi tipo di discriminazione intorno a voi".